Ci siamo, è arrivato anche
questo giorno.
L'esame di maturità
della "piccola", le ultime
volte in cui varcherà la soglia
del Fermi, anche se gli esami
saranno tenuti nella succursale
e non nella sede storica.
Le ultime volte in cui la sua
classe sarà insieme, poi
i percorsi si divideranno,
per ritrovarsi o per non sentirsi
più solo gli anni lo potranno
dire.
Le ultime volte delle certezze,
del sapere che a settembre ci
sarà una campanella da aspettare,
un banco da conquistare e
professori da amare od odiare,
ma comunque presenze pesanti
e, in fondo, anche rassicuranti,
persino quelli che non hanno mai
amato o saputo insegnare.
E adesso?
La paura, la curiosità, la forza
da trovare, le mete da conquistare
o abbandonare. I sogni, infranti o
realizzati, le cadute e le vittorie.
Vorrei piangere, ma sono ancora
indecisa tra lacrime di tristezza,
perchè so che con domani la
tua vita per come la vedo io,
madre, finisce, per lasciare posto
ad una nuova avventura che
mi vedrà sempre più messa da
parte.
Ma anche lacrime di gioia,
per averti visto maturare,
gioire, crollare e rialzarti,
perderti e ricominciare.
Ti voglio bene, cucciola,
grazie per aver diviso con
noi questo tuo percorso
di vita, da parte nostra
resterà sempre l'orgoglio
di essere i tuoi genitori.
Foto: web

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