Adoro la colazione...
In
 realtà, ogni pasto mi piace, chi mi conosce 
sa che non solo mi piace 
mangiare, ma che mi
 piace ancora di più mangiare in compagnia: 
cerco 
ogni scusa buona per organizzare cene, 
un anniversario di qualcosa, un 
compleanno, 
dopo concerto, basta sedersi tra chiacchiere e cibo.
Ma la colazione ha un fascino particolare ai miei occhi.
Partiamo dividendo la colazione in due tipi.
La
 prima è quella definibile con "durante 
settimana", ossia con i 
minuti contati, a rate, 
con le facce di fronte a te a tavola che 
cambiano 
man mano, qualche urlo qua e là...
Francamente
 non la si può chiamare un vero 
e proprio pasto con commensali, in 
realtà si
 tratta di persone, no, meglio dire "esseri", 
seduti ad un 
tavolo che si esprimono 
tramite grugniti simili a "io sono 
Groot".
 Dopo tanti anni siamo tutti ben capaci di distinguere
 un suono da un 
altro, quindi posso affermare che 
il grugnito "passami il miele che non 
ci arrivo" è 
ben diverso da quello "questa non è la bustina di 
the che 
metto di solito!!". 
 Il grugnito "buongiorno a te" non credo che sia ancora
 stato codificato, del resto è abbastanza raro 
che si senta...
A
 discolpa degli esseri che transitano per la mia 
cucina, posso solo dire
 che durante la settimana
 la sveglia suona tante volte, si parte con la 
prima
 alle 5.00 per passare alla seconda alle 6.30 e poi 
l'ultima alle 
7.
 Non necessariamente vengono sentite tutte dai 
diretti 
interessati, quindi a volte è possibile udire 
il suono della sveglia, 
seguito dopo poco da parole 
di incoraggiamento da parte coloro a cui non
 tocca 
alzarsi, verbalizzate in maniera diciamo... poco 
sofisticata ma 
decisamente efficace.
E poi ecco il secondo tipo di colazione della mia tribù.
 Quando finalmente arriva domenica, magicamente 
questi esseri si 
tramutano in persone, dotate di capacità
 linguistiche superiori. 
 Di solito la colazione domenicale ci trova tutti insieme: 
"il grande", 
che rincasa sempre ad orari più 
all'alba di quanto mi piaccia, 
non dorme molto, 
quindi si presenta spesso a tavola con noi, magari
 con i
 capelli ancora più arruffati del solito, ma 
relativamente felice di 
iniziare la giornata i
nsieme a tutti i suoi coinquilini.
E quindi, sulla tavola a volte compaiono cibi che 
durante la settimana non mi metto certo a cucinare, 
come i waffel.
Ci sono risate, commenti sul film della sera prima, 
progetti per il pomeriggio... 
 E' proprio in questi momenti che mi fermo e li osservo: 
sono tutti 
seduti insieme, tutti diversissimi uno 
dall'altro, ma pronti a 
spalleggiarsi reciprocamente, 
brontolando e ridendo, alleandosi e 
respingendosi
 in continuazione.
E capisco perchè adoro la colazione.

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