Avete presente la zuppa inglese?
Dolcissima, inzuppata di alchermes e
caffè? Ecco, alla mia tribù non piace.
Non gradiscono il caffè, l'alchermes
è troppo alcolico... insomma, tante
storie.
Ma a me l'idea di un dolce bicolore
piaceva tanto, quindi ho presentato
in tavola la mia ZUPPA non INGLESE.
Che dire... divorata! :)
1L DI LATTE
4 CUCCHIAI DI FARINA
4 CUCCHIAI DI ZUCCHERO
2 TUORLI D'UOVO
VANIGLIA
40g DI CIOCCOLATO FONDENTE
SAVOIARDI
CAFFE' o CAFFE' D'ORZO
ACQUA
Se il gusto del caffè risultasse
proprio sgradito, preparare una
bagna a base di acqua e cacao
oppure di acqua e limone o arancia.
Si inizia preparando le creme.
Mischiare zucchero e farina, meglio
se utilizzando un setaccio.
Aggiungere il latte a poco alla volta
per evitare grumi, mescolando velocemente.
Per ultimi, aggiungere i tuorli e vaniglia.
Cuocere lentamente in una padella
antiaderente mescolando in continuazione.
Nel momento in cui la crema inizia a
rapprendersi, dividerla in due:
Due terzi in un contenitore
di vetro a raffreddare;
all'altra parte ancora nella pentola
aggiungere il cioccolato
tagliato a pezzi piccolissimi.
Mescolare a fiamma bassa,
fino a quando non si sarà
sciolto completamente.
Se la crema al cioccolato risultasse
troppo compatta, aggiungere un cucchiaio
di latte e mescolare bene.
Preparare il caffè, se si usa quello d'orzo
almeno due bicchieri: con il classico caffè
basteranno 1-2 tazzine allungate con acqua.
I savoiardi tendono ad
inzupparsi molto, la quantità
di bagna dipenderà da quanto
assorbono. Comunque, i biscotti
devono risultare ancora compatti,
mai disfatti.
Prendere lo stampo scelto,
possibilmente antiaderente.
Inzuppare i savoiardi velocemente
nella bagna e disporli subito nello
stampo, coprendo il fondo e le pareti.
Versare la parte alla crema in
modo che riempia metà dello stampo.
Ricoprire con altri savoiardi imbevuti.
Versare il cioccolato e poi coprire il
fondo con gli ultimi savoiardi,
sempre inzuppati.
Lasciare raffreddare almeno 4
ore in frigo, meglio se tutta la notte.
Al momento di servire,
rovesciare delicatamente lo stampo
sul piatto di portata.
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